Speleo Club Ribaldone - Genova

07-10-07 PIANCAVALLO

EricaP ha scritto:

Partecipanti: Riccardo Barbero, Luca Traversone e amico Mattia, Simone Belotti, Anahì Balbi, Erica Parodi, Davide Caruso, Roberto Gabutti.
Nella speranza di non ripetere assurde esperienze, decidiamo di andare al Piancavallo...
Appuntamento ore 7.30 a Voltri, sosta all'autogrill di Varazze, sosta per bere un grappino al miele e finalmente arriviamo a destinazione (gi speleo hanno dei tempi tutti loro).
Dopo esserci preparati inizimo ad affrontare l'avvicinamento che è composto da: pietraia "poco" ripida in discesa, guado di un fiume, arrampicata su albero e passeggiatina nel bosco... Finalmente l'ingresso...
Dopo un primo cunicolo da fare a gattoni si trova uno scivolo armato da fare in salita... da qui arriviamo in poco tempo al parco giochi del Piancavallo: BENVENUTI!!! La prima simpatica attrazione è uno scivolo che finisce in un lago di fango... o almeno lo è stato per gli ultimi perchè per i primi c'erano solo pietre... Comunque noi impavidi speleo lo affrontiamo tra risate e timori (ma non eravamo impavidi???, forse non tutti )... Subito dopo ci addentriamo nelle sabbie mobili e lì rimangono i nostri piedi imprigionati nel fango... Questa parte della grotta è davvero divertente, peccato che ci si bagna e infanga tantissimo e la strada non è quella giusta... Tornati indietro arriviamo al lago Caronte; qui bisogna scegliere se affrontare un traverso un po' sportivo o traghettare sul lago, e noi ovviamente traghettiamo... Dopo aver gonfiato il canotto ed essere morti di freddo, uno alla volta ci caliamo sino al canotto e arriviamo dall'altra parte dove Richi appeso al traverso cerca di spaventare i poveri naufraghi...
E ora attimo di panico... Partono Richi, Luca e Mattia per andare a vedere se l'uscita è aperta.. Noi nell'attesa ci scaldiamo ballando la "Canzone della felicità" (vietato fare commenti)...Per fortuna l'uscita sembra libera così sgonfiamo il canotto e riapartiamo... Pochi metri ci separano dalla luce e dal caldo, affrontiamo un'altra discesa su corda, una salita da fare in libera veramente scivolosa dove abbiamo fatto un po' di catena umana e finalmente la luce!!
Peccato che le difficoltà non siano finite; l'uscita è un po' esposta e tutto quello a cui ci si può tenere è un cordino appeso lì da non so quanto, poi più o meno saltelli per modo di dire da un albero all'altro cercando di non cadere, altra pietraia in discesa e poi fiume... Qui ci fermiamo per lavare noi e l'attrezzatura dato che eravamo completamente fangosi... Dopo aver pulito tutto risalimo per il sentiero fino alle macchine.
Tappa per bere un altro grappino al miele e pizza a Pra'...
Giornata bellissima, la compagnia è stata ottima e la grotta divertente, potremmo anche aver trovato un allievo per il prossimo corso (vero Mattia???). Unica nota dolente: la pizza è stata un po' rovinata da un pre allerta del soccorso in Margua, ma mi hanno detto che si è risolto...
Baci a tutti
Erica